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Facciamo chiarezza sull’accordatura della chitarra con gli armonici

È il metodo che consiglio nel mio corso di chitarra.

La chitarra è uno strumento di sua natura stonato lungo il manico, perché le corde non sono perfettamente elastiche e il loro comportamento non è lineare, quindi accordare delle corde a vuoto usando come riferimento delle altre note premute produce una serie di piccoli errori che sommati fra loro non permettono di accordare perfettamente.

Molti chitarristi preferiscono il sistema sbrigativo degli armonici al quinto e settimo tasto. Presa la sesta corda come riferimento, suonando su di essa l'armonico al quinto tasto otteniamo la nota per accordare la prima corda a vuoto. Poi accordiamo la quinta corda in modo che l'armonico preso al settimo tasto sia uguale all'armonico al quinto tasto sulla sesta corda. Ripetiamo l'operazione per le due corde sotto; l'armonico al settimo tasto della quarta corda deve essere uguale all'armonico al quinto tasto della quinta corda e l'armonico al settimo tasto della terza corda deve essere uguale all'armonico al quinto tasto della quarta corda. Infine dobbiamo accordare la seconda corda in modo tale che l'armonico al quinto tasto sia uguale all'armonico al settimo tasto della prima corda.

Scritto così sembra complicato ma in realtà è semplice e veloce perché si capisce subito quando due armonici sono intonati fra loro. Purtroppo però non è un metodo accurato, perché gli armonici di quinta, presi al settimo tasto di ciascuna corda, sono intervalli puri che differiscono rispetto agli intervalli temperati impiegati nella la chitarra di qualche centesimo di tono. Non è molto ma è un errore che con questa procedura si trascina lungo le corde, sommandosi.

Qual è quindi un modo accurato per accordare la chitarra con gli armonici? Basta usare solo gli armonici di ottava, che si trovano al quinto e al dodicesimo tasto di ogni corda. Le ottave sono intervalli identici sia in natura che nel sistema temperato e quindi vanno bene per accordare. Presa quindi la sesta corda come riferimento, su di essa suoniamo l'armonico al quinto tasto con cui accordiamo la prima corda a vuoto. Suonando sempre sulla sesta corda l'armonico al dodicesimo tasto, possiamo accordare la nota (questa volta premuta) al settimo tasto della quinta corda. Suonando l'armonico al dodicesimo tasto della quinta corda possiamo accordare la nota premuta sulla quarta corda al settimo tasto. Suonando l'armonico al dodicesimo tasto della quarta corda possiamo accordare la nota premuta sulla terza corda al settimo tasto. Suonando l'armonico al dodicesimo tasto della terza corda possiamo accordare la nota premuta sulla seconda corda all'ottavo tasto. Come controllo, l'armonico al dodicesimo tasto della seconda corda deve essere uguale alla nota premuta sulla prima corda al settimo tasto. Ci saranno dei piccoli errori legati all'imperfezione delle note premute sui tasti ma con questa procedura di accordatura non si sommano fra loro.

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