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Caramel Music LIVE il10 marzo ore 18:45 al SANTERIA SOCIAL CLUB di Milano

Abbiamo intervistato Antonio Montecucco, uno dei tre soci, che ci ha spiegato...

 

«L'idea di Caramel Music nasce nel 2012, un anno dopo essermi trasferito in Inghilterra per studiare all'Institute of Contemporary Music Performance. Una volta immerso nel mondo musicale londinese, mi sono reso conto di diverse cose:
• le tecnologie nell'ambito dell' home-recording, soprattutto a Londra e in generale nel mondo, sono sfruttate al massimo: un gran numero di musicisti lavora online (i.e. registrano per songwriter o altri musicisti, insegnano su skype), e i lavori vengono in genere trovati tramite il loro network. Inoltre, lo sviluppo di queste tecnologie, in parallelo con internet, fa sì che un committente possa ricercare e utilizzare il "suono" che sta cercando con ricerca su larga scala, a patto che al musicista sia data la possibilità di essere trovato, per esempio: scrivo un pezzo latin e vivo e lavoro in un paese italiano, grazie a internet e all'home recording posso avere un chitarrista brasiliano sul mio brano, che più si addice al suono che sto cercando.
• c'è un’abbondanza di musicisti, eppure trovare un sostituto per una registrazione/data è spesso difficile: generalmente ci si basa sul passaparola e sulle persone che si conoscono, ma non c'è un modo veloce ed efficace per capire le skills di un musicista al di fuori del proprio network.
• i musicisti il più delle volte, non sanno promuoversi: utilizziamo una valanga di siti (starnow, gumtree etc), che danno troppe informazioni superflue, non tengono conto della soglia di attenzione di chi legge e non danno modo di essere trovati in mezzo al marasma di profili che popolano questi network (le ricerche non sono specifiche). Anche i siti personali dei musicisti sono abbastanza superflui: è raro che qualche possibile collaboratore/committente finisca sul tuo sito e ti offra un lavoro se non conosce la tua esistenza. In ultimo, utilizziamo i network "in tandem", che è per ora l'unico modo di promuoversi in toto: biografia su starnow, sample audio su soundcloud (si vocifera che verrà chiuso a breve), video su youtube, profilo professionale su linkedin, pagina artista su facebook.»

 

Com’è nata Caramel Music?

«La primissima idea, sviluppata assieme ad un chitarrista inglese con il quale collaboravo, era di creare una house-band formata da diversi musicisti per vendere registrazioni online per songwriter professionali o amatoriali. Si voleva dare la scelta di 2 o 3 musicisti per strumento, in modo tale che l'artista avesse avuto l'opportunità di scegliere che suono utilizzare per i propri brani, essere aiutato nell'arrangiare i pezzi e registrare. Poco tempo dopo questo primo progetto, mi misi in contatto con Massimiliano, il grafico del progetto, perchè avevo bisogno di crearmi un portfolio. Lui è sempre molto attivo: subito dopo averlo contattato è venuto a Londra per parlarmi meglio ed avere più informazioni possibili per fare un portfolio disegnato alla perfezione su di me; gli parlai di Caramel, ne rimase colpito e decise di farne parte. Le sue idee hanno iniziato a dare forma a quel che è il progetto adesso: i musicisti devono essere rappresentati da un portfolio il più semplice ed efficace possibile ed il network deve essere espanso anche al di fuori di Londra. Nei 2 anni a seguire abbiamo cercato di capire come sistemare al meglio il progetto: abbiamo parlato con moltissimi musicisti, fatto surveys, seguito e parlato a conferenze, siamo stati seguiti da musicologi, musicisti, imprenditori delle industrie creative etc.. Alla fine abbiamo sviluppato l'idea finale ed ampliato quel che a breve diventerà la compagnia in base alle nostre esigenze.»

 

Chi è Caramel Music?

«Siamo giovani dinamici, viviamo in tre paesi europei diversi, e questo talvolta complica un po’ le cose…ma le nostre giornate non finiscono mai, e grazie alla nuove frontiere della comunicazione siamo sempre uniti: Antonio Montecucco, musicista (BMus Hons degree), risiede a Londra e sta finendo un master in Music Business Management alla University of Westminster e Massimiliano Cucciniello, UI/UX designer freelance, ha studiato e lavorato a Milano e San Francisco; sono i fondatori di Caramel Music. Il nostro progetto è piaciuto a C+L Ventures, lo startup studio collegato alla società di design e innovazione digitale Coppa+Landini, che ci sta supportando nella fase di sviluppo del prodotto e di lancio. A noi recentemente si è unito Francesco Cavallari: ingegnere informatico, si è formato all'Università di Pavia e all'Università di Barcellona, città dove risiede.»

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Cos’è Caramel Music, esattamente? Che servizi offre?

«Caramel Music è un network di musicisti. Sul sito ogni musicista potrà creare un portfolio personale sviluppato sulle proprie esigenze, in modo tale da mostrare nel modo migliore e più veloce le proprie skills e di essere trovato da un possibile committente, grazie al motore di ricerca all’interno del sito stesso. Il portale funziona anche da e-shop: dal portfolio è possibile avviare diversi servizi, come registrazioni online, online teaching etc., e ricevere pagamenti direttamente dal sito; inoltre, il portfolio potrà essere esportato e potrà dialogare con altre piattaforme, mail, social e altri siti. Queste sono le differenze coi competitors: non lasciamo spazio a biografie chilometriche e innumerevoli informazioni che nessuno leggerà mai, ma diamo informazioni concise, precise, e facciamo sì che non solo il portfolio diventi il proprio biglietto da visita elettronico, utile ovviamente anche per il lato "live", ma che agisca anche da mezzo col quale poter lavorare e ricevere pagamenti in modo semplice e veloce.»

 

Cosa succede il 10 Marzo a Milano?

«Siamo alla stretta finale, a quella che in gergo si chiama “fase beta” : stiamo lavorando con diversi musicisti per riuscire a capire al meglio le esigenze a seconda dello strumento, dello stile etc. I musicisti con cui abbiamo collaborato fino ad ora sono stati scelti per le loro capacità, ma anche per i loro network: sono infatti inglesi, americani, giapponesi e brasiliani; questo ci permetterà di avere più visibilità su scala internazionale in futuro. L'evento a Milano del 10 sarà mirato a musicisti italiani, in fondo siamo tutti e tre italiani, anche se viviamo all’estero, e l’idea di partire da qui… beh, viene dal cuore!»

Dimenticavo: perché “caramel”?

«Per gustare la musica… come una caramella…»

E Antonio ( su skype…) mi saluta sorridendo: lo incontreremo il 10 prossimo, alla Santeria Social Club. Per l’occasione tutti i musicisti avranno la possibilità di iscriversi al portale gratuitamente (e di ascoltare pezzi live di musicisti internazionali… )

 

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