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Resuscitare in musica: What Is Love di Haddaway

Non è una novità che l’attuale mondo della musica vive in uno stato di liquidità senza precedenti del proprio sistema di riferimento, ormai talmente fluido da quasi non sembrare nemmeno più un sistema. Grazie alle piattaforme di streaming, qualunque artista può immettere la sua musica sul mercato da sé, contribuendo all’aumento esponenziale dell’offerta. Oggi si può accedere a qualunque canzone si voglia in tempo zero, compreso un pezzo di trent’anni fa come What Is Love di Haddaway. O addirittura precedente, magari anche molto precedente. A questo si è aggiunto il mondo dei social media, che ormai da un po’ ha implementato la possibilità di condividere contenuti con sfondi musicali selezionabili all’interno di una vastissima scelta. Sentire un pezzo su un social per poi cercarlo via streaming e risentirlo per intero oggi è più che normale: è la prassi.

Abbiamo già parlato di tante hit del passato che si sono guadagnate una seconda vita grazie a serie tv, internet e film (ogni riferimento a Kate Bush è indiscutibilmente non casuale) ma il caso di What Is Love è molto interessante. Ma andiamo con ordine. Prima di tutto, What Is Love è stata un successo mondiale di una portata oggi quasi inimmaginabile, capace di arrivare al primo posto di ogni classifica nazionale e internazionale, segnando non solo la sua stagione d’esordio (il 1993/1994) ma anche negli anni seguenti e rimanendo a lungo un caposaldo della musica da discoteca. Il pezzo è finito ovunque: pubblicità, film, serie tv, sigle di programmi televisivi, radio, compilation di ogni genere e tipo suonate dappertutto, dai supermercati alle spiagge passando per qualunque luogo e contesto vi venga in mente.

A differenza di tante altre hit, come una fenice, What Is Love è più volte risorta in diverse forme. Col passaggio agli anni 2000, il brano passa progressivamente di moda e viene archiviato nello scaffale mentale dell’eurodance anni 90 ma su internet viene riesumato più volte, quasi sempre con fini apertamente umoristici. La prima volta accade indirettamente, perché il pezzo diventa la colonna sonora virtuale di un meme famoso da quasi vent’anni, ben prima dell’ultimo filone di successo con il culturista americano Mike O'Hearn (visibile un po’ ovunque su Instagram mentre mostra i suoi muscoli spaventosi con il pezzo di Haddaway sullo sfondo).

Tutto nasce a causa di uno sketch del Saturday Night Live del 1996, in piena fase di successo del brano: una piccola scena viene trasformata in gif attorno a metà anni 2000 e da lì diventa un meme di internet molto famoso negli USA. L’immagine è animata ma chiaramente muta: non importa, chiunque sa quale canzone abbinarci. Poi, su YouTube, è il turno di un celebre montaggio di alcune scene dell’anime giapponese Kenshiro che adopera What Is Love come colonna sonora. Trattandosi di una palese violazione di copyright, il video è stato oscurato più volte ma anche costantemente ricaricato sulla piattaforma. Con lo sdoganamento definitivo dei video-meme della seconda metà degli anni 2010 e con i reel di Instagram, What Is Love è tornata a essere una colonna sonora di contenuti azzeccata, appetibile e divertente anche per chi è nato più di dieci anni dopo il suo successo iniziale. Infine, come consacrazione finale, è arrivato anche il filone macho con O’Hearn e compagnia bella.

Haddaway 1

Il sempre vigile David Guetta, tanto attento ai sommovimenti dei gusti del pubblico via internet, quanto impegnato da tempo in un recupero delle sonorità eurodance degli anni 90, facendo un’operazione simile a quella fatta con il remix di Blue degli Eiffel 65, altro caposaldo del genere, è corso a prepararne un suo remake, coadiuvato per l’occasione dalla cantante Anne-Marie e dalla rapper Coi Leray. Intitolato Baby Don’t Hurt Me, il pezzo vede addirittura la partecipazione di Ed Sheeran alla fase di scrittura ed è volato immediatamente in testa alle classifiche nazionali dell’est Europa e in quelle dedicate alla dance di tutto il mondo.

Forse è più un dato che una morale ma è innegabile che, a volte, anche i meme possono aiutare la musica.

Autore: Giorgio Crico

Milanese doc, sposato con Alice, giornalista ma non del tutto per colpa sua. Appassionato di musica e abile scordatore di bassi e chitarre. ascolta e viene incuriosito da tutto nonostante un passato da integralista del rock più ruvido.

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