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Carl Verheyen al Blue Note il 2 novembre

Io l’ho conosciuto ad un seminario quando avevo appena terminato il mio percorso di studi chitarristici. Ero molto schematico e avevo costruito il mio percorso di improvvisazione sulle scale. Fra i compagni di classe, io ero quello che ero più interessato all’argomento, me le ero trascritte in tutte le tonalità e le sapevo suonare in tutti i modi. Un po’ di amore per le scale mi è rimasto (qualche mio allievo del corso di chitarra può confermarlo). Bene... il seminario di Carl si chiamava: “Improvising Without Scales”. «Ottimo!» mi sono detto, da quel seminario ho imparato davvero tantissimo!

Carl è secondo me anche un grande artista che sa suonare moltissimi generi musicali diversi e fà del suono, della melodia e dell’armonia dell’interpretazione il suo cavallo di battaglia. Ah, è anche un virtuoso ma se lo senti suonare te ne accorgi dopo.

Il tour segue l’uscita dell’ultimo album in studio “Mustang Run”, un album citarristico con cinque sezioni ritmiche diverse e un gran numero di ospiti. Al Blue Note sarà accompagnato da Stu Hamm al basso e da John Mader alla batteria. Alcuni amici ben informati mi dicono che ci sarà anche Stef Burns come special guest... staremo a vedere!