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MITO SettembreMusica: tutte le novità dell'edizione dell'anno di Expo

Venti giorni – dal 5 al 24 settembre – di musica classica, contemporanea, jazz, di tradizione e sperimentazione; 180 concerti che si svolgeranno in 95 diverse location e oltre 2600 musicisti provenienti da 33 paesi: sono alcuni dei numeri che danno una misura di MITO 2015.

«La relazione con Torino – spiega in conferenza stampa Filippo Del Corno, assessore alla Cultura del comune di Milano – è fondamentale per questo importante appuntamento musicale. È molto significativo notare come Torino sia stata la città che più di ogni altra ha colto la sfida dell'Esposizione Universale: un volano per la realizzazione di progetti specifici che riguardano la città e stanno ulteriormente caratterizzando la sua già straordinaria vita culturale».

Come da tradizione, la serata di apertura del festival si alterna fra una città e l'altra. Quest'anno sarà Milano ad alzare il sipario dell'edizione 2015. Sabato 5 settembre alle 16 la Fantomatik Orchestra spargerà fra le vie della città le prime note musicali del festival, mentre alle 21 l'inaugurazione al Teatro alla Scala sarà affidata all'Orchestra Filarmonica di San Pietroburgo, che – diretta da Yuri Temirkanov – eseguirà la Sinfonia n. 4 in la maggiore di Mendelssohn e la Sinfonia n. 4 in mi bemolle maggiore di Bruckner.

Uno degli appuntamenti più importanti sarà senz'altro la prima italiana di Akhnaten di Philip Glass: un'opera in tre atti che sarà rappresentata domenica 13 settembre all'Auditorium Giovanni Agnelli a Torino e martedì 15 al Piccolo Teatro Strehler a Milano. «L'opera Akhnaten io la volevo fare molti anni fa a Torino – spiega in conferenza stampa Enzo Restagno, direttore artistico del festival – Nel Museo Egizio c'è un bellissimo cortile, grande, profondo, a forma di vasca, che aveva un'acustica eccellente. Quest'anno ci siamo riusciti: un vecchio sogno che si realizza».

Altri appuntamenti importanti saranno quello con Stefano Bollani (che presenterà in anteprima il suo nuovo album per pianoforte solo), La Mandragola di Niccolò Machiavelli con le musiche madrigaliste originali di Philippe Verdelot, i percorsi musicali come "Voci dello Spirito" (rassegna delle musiche delle comunità religiose di Milano: ebraiche, buddhiste, ortodosse, sufi, induiste, islamiche e armene) e "Progetto Haydn" .

A Milano la chiusura del festival sarà lunedì 21 settembre: si inizia al Teatro Dal Verme con le colonne sonore di Alexandre Desplat, premio Oscar per Gran Budapest Hotel, e si continua alle 22 al Teatro Franco Parenti con un "Dance Closing Party" sulle colonne sonore dei vecchi film hollywoodiani.

Per coinvolgere cittadini e visitatori dell'Expo nella scoperta del festival è stata sviluppata la nuova app MITOMilano, disponibile per iOS e Android, che permetterà di consultare il programma in tempo reale, di accedere alle schede informative sugli eventi, di acquistare i biglietti degli spettacoli e di ascoltare brani dei concerti.