Skip to main content

4 canzoni famose degli headliner del Coachella 2022

Organizzato fin dal 1999 e giunto alla sua ventunesima edizione nel 2022 dopo il bienno di stop forzato a causa del coronavirus, il Coachella è diventato negli anni uno dei festival musicali più importanti al mondo, oltre a essere un happening che – oltre alle classiche valanghe di pubblico “ordinario” – richiama una serie infinita di celebrità e influencer, tutti desiderosi di vivere il loro piccolo pezzo di Woodstock ma con i lussi e l’interconnettività dell’era contemporanea.

Con il passare delle edizioni, il festival ha costantemente migliorato la propria offerta musicale e si è guadagnato anche una sorta di “specializzazione” nel diventare un evento di richiamo specie per ensemble musicali divise da tempo che scelgono proprio il Coachella per regalarsi una reunion. L’ultima edizione, attualmente in corso – terminerà solo domenica prossima, 24 aprile – vede ben quattro headliner principali: Harry Styles, Billie Eilish, Swedish House Mafia e The Weeknd (questi ultimi in una performance congiunta). Ci siamo presi la libertà di ricordare una canzone diversa per ognuno dei quattro headliner ufficiali.

Harry Styles - Watermelon Sugar

Quarto estratto da Fine Line, secondo album solista di Styles dopo la separazione dei One Direction, Watermelon Sugar è uno di quei rari casi di canzone pop perfettamente bilanciata. Al di là della palese orecchiabilità della melodia, la voce del buon Harry pare esattamente ciò che serve rispetto all’arrangiamento globale del pezzo che è in qualche modo un po’ vintage, richiama un certo tipo di immaginario un po’ anni 80 che funziona benissimo con la traccia vocale di Styles. In particolare, il versetto che segue le parole che il cantante intona nel ritornello è quel piccolo tocco di genio che consente alla canzone di “salire di livello” e risultare particolarmente piacente presso l’ascoltatore, che può “entrare” facilmente nella canzone e canticchiarla sin dal primissimo ascolto. Il brano è del resto pensato per essere particolarmente “leggero” ed estivo e assolve brillantemente al suo compito.

Billie Eilish – Bad Guy

Il più grande successo commerciale di Billie Eilish è un collage clamoroso di influenze e suggestioni diverse. Il giro di basso che tiene insieme tutta l’intelaiatura del brano è efficacissimo, il ritmo incalzante che flirta più con la musica da club anni 80 che con la dance contemporanea e il riff che introduce il ritornello sono geniali, nel combinarsi insieme. L’interpretazione della Eilish, poi, fa il resto: crea un mondo soffuso, insinuante ma anche seducente, prendendo un po’ dal mondo delle cantanti “confidenziali” del primo dopoguerra ma anche dal più recente mondo dell’hip-hop (particolarmente evidente nel bridge) e dell’r’n’b. Nel complesso, l’atmosfera che il brano genera descrive perfettamente il Tizio cattivo di cui parla la cantautrice losangelena.

The Weeknd – Blinding Lights

Sicuramente uno dei brani di maggior successo dell’intero 2019 se non direttamente il brano di maggior successo del 2019 a livello mondiale, Blinding Lights è una canzone sorniona e piaciona ma nel senso più alto dei termini. L’arrangiamento punta fortissimo sugli elementi synth-pop che fanno scopa con quelle suggestioni da revival anni 80 che funzionano particolarmente bene, con il gusto contemporaneo. La melodia di strofe e ritornello, impreziosita dalle abilità vocali di The Weeknd, fa il resto, creando un brano di atmosfera che ha la capacità di far viaggiare l’immaginazione. Blinding Lights crea un mondo sonoro sufficientemente alieno e rarefatto da affascinare l’ascoltatore, coccolato anche dalla linea melodica molto catchy del ritornello e dal sintetizzatore che ripropone ossessivamente la melodia portante della canzone.

Swedish House Mafia – Don’t You Worry Child

La canzone più nota degli Swedish House Mafia è un sapiente concentrato di house, trance e gusto pop che ha permesso al collettivo scandinavo di conquistare quasi militarmente ogni discoteca del mondo durante l’autunno-inverno del 2012, arrivando fino alla seguente estate del 2013. Definita tecnicamente come brano progressive house data la quantità notevole di “movimenti” diversi all’interno del pezzo, Don’t You Worry Child è stata un successo di proporzioni colossali che ha dato origine a decine e decine di jingle, campionamenti e citazioni di ogni genere e tipo. Del resto, si tratta di una canzone da oltre quattordici milioni di copie vendute negli ultimi dieci anni…

Autore: Giorgio Crico

Milanese doc, sposato con Alice, giornalista ma non del tutto per colpa sua. Appassionato di musica e abile scordatore di bassi e chitarre. ascolta e viene incuriosito da tutto nonostante un passato da integralista del rock più ruvido.

Registrati alla newsletter

Accetto i termini e le condizioni riportati nella privacy policy
sidebar cluster scopri