Trent’anni di successi firmati Articolo 31: quattro pezzi intramontabili
A trent’anni esatti dall’uscita del loro primo disco, Strade di città, e a venti dal loro ultimo album di inediti (L’italiano medio), nel 2023 gli Articolo 31 sono effettivamente tornati a produrre insieme nuovo materiale, regalandosi per l’occasione la loro primissima volta sul palco di Sanremo con Un bel viaggio, canzone celebrativa più dell’amicizia e del rapporto che lega J Ax e DJ Jad – i due componenti del gruppo – che non della loro carriera. Cinque anni dopo aver riallacciato la loro relazione, il duo milanese ha consumato la propria rentrée sul mercato musicale, insomma, firmando il singolo sanremese per poi, qualche mese dopo, collaborare con Fedez e Annalisa a Disco Paradise, fortissima candidata al ruolo di tormentone supremo dell’estate 2023.
Per tutta la loro carriera, gli Articolo sono stati vittima di una dicotomia piuttosto peculiare: da un lato il grande successo, praticamente sempre crescente, che li ha visti protagonisti della scena pop nazionale negli anni 90 e nella prima metà degli anni 2000; dall’altro, il rapporto controverso con le frange più integraliste degli appassionati di hip hop, dai quali sono stati quasi sempre rifiutati. Quella stessa forma di snobismo li ha poi colpiti di nuovo, stavolta per mano dei rockettari più duri e puri, una volta che i due sono passati a frequentare chitarre elettriche, basso e batteria. Seguendo sempre e comunque la rotta che preferivano, Ax e Jad hanno scrollato le spalle e sono andati avanti per la loro strada, ottenendo comunque enormi riscontri dal grande pubblico finché non si è logorato il loro rapporto personale, rendendo impossibile il proseguimento del duo… Almeno fino al 2018, appunto.
In occasione del loro ritorno sulle scene e in concomitanza con un nuovo tour che li sta portando in giro per tutta l’Italia a suonare i loro vecchi successi, abbiamo deciso di estrarre quattro canzoni significative dalla carriera degli Articolo 31. Buona lettura!
L’italiano medio
Tuttora uno dei brani più noti – se non proprio il più noto per antonomasia – e amati degli Articolo 31, L’italiano medio è il singolo trainante dell’omonimo album, uscito nel 2003 (a novembre ci sarà il ventennale) e definitiva virata verso una sorta di rock scanzonato partendo dal rap che fu, sempre tenendo come nord principalmente il punk americano figlio dei Ramones e lo ska. A oggi, è anche l’ultimo album mai prodotto dagli articolo. Il pezzo – interamente cantatoè un dissacrante ritratto (dei difetti) degli italiani, denso di riferimenti all’allora contemporaneità sociopolitica, in cui J Ax mette in fila tutta una serie di immagini che, prese tutte insieme, compongono il ritratto impietoso dell’italiano medio del titolo.
Tranqi Funky
Il rap italiano, nel 1996, non è più una novità inconcepibile ma è ancora essenzialmente una nicchia, tanto a livello underground, quanto al mondo delle classifiche di vendita. Gli artisti che riescono a farsi un minimo di strada nell’universo del pop commerciale sono pochissimi ma, tra questi, ci sono senz’altro gli Articolo 31 che, in quell’anno, pubblicano il loro terzo disco, Così com’è. Il singolo che ha più successo, quello tuttora più longevo, è Tranqi Funky, che “monta” su una base decisamente funk in stile anni 70 un testo divertito e leggero, teso a creare – sempre in connessione con la musica – un’atmosfera da ballabile post-moderno, un Frankenstein anni 90 dove una voce rappata si contamina con una base più classica, quasi disco vintage. Oggi, Tranqi Funky risulta estremamente figlia del gusto e dei suoni di fine 900, appunto, ma mantiene una sua qual grazia rétro che evita l’effetto “invecchiato male” che hanno tante altre canzoni del periodo (anche americane, ci mancherebbe) pur denunciando apertamente la sua età in ogni nota.
Ohi Maria
Singolo estratto dal secondo album degli Articolo 31 (Messa di vespiri, 1994), Ohi Maria – nota anche come Maria Maria – è un rap su base caraibico-funkeggiante che si presenta in maniera languidamente irriverente per poi finire a ironizzare sul rapporto dello stesso J Ax con la marijuana, trattato come se fosse una vera storia d’amore. Pezzo che vuol essere divertente ed è certamente divertito, disimpegnato e ammiccante, Ohi Maria è diventato uno dei brani più riconoscibili del repertorio rap degli Articolo, oltre che un mezzo inno generazionale per tanti che, con J Ax, condividevano a metà degli anni 90 l’amore per la Maria del titolo.
Domani smetto
Domani smetto è forse la canzone più importante della storia degli Articolo 31 o, perlomeno, della loro seconda vita – quella rockettara. A livello vocale, con la commistione tra parti rappate, strofe cantate e ritornelli con tanto di coretti collettivi in puro stile punk, è una perfetta fotografia della transizione tra hip hop e rock che, di fatto, ha consentito al duo milanese di segnare profondamente il pop nazionale anche nei primi anni 2000, dopo essere stati tra i precursori della scena rap, perlomeno a livello mainstream e commerciale. Ancora oggi, la carica di simpatia e divertita energia del brano scorre fluidamente, riuscendo a essere francamente irresistibile.