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Basso, roba da uomini? Macché: 5 grandi bassiste che ci danno le basi

Cercando su YouTube “greatest bass players”, i primi tre risultati sono delle Top 10 che mostrano invariabilmente solo bassisti uomini, in larga parte comuni alle tre classifiche. Bisogna scorrere fino all'ottavo risultato per vedere finalmente il video di una bassista donna (Tal Wilkenfeld, ne parliamo qui sotto).

Al di fuori del pop mainstream, quello dell'industria musicale è un mondo ancora pesantemente dominato dagli artisti uomini. Eppure i talenti femminili non mancano. E allora, a proposito di parità dei sessi nella musica, ecco una piccola introduzione ad alcune bassiste famose di ieri e di oggi da cui abbiamo tanto da imparare.

 

Carol Kaye

 

Più che una semplice bassista, Carol Kaye è una leggenda ingiustamente misconosciuta che in oltre cinquant'anni di carriera ha suonato con chiunque: i Love, Simon e Garfunkel, Count Basie, Joe Cocker, i Monkees, Nancy Sinatra, Barbra Streisand, JJ Cale, Cannonball Adderley, Frank Zappa & The Mothers Of Invention, per citarne alcuni. Si stima che abbia collaborato a oltre 10mila registrazioni, fra singoli e album. Comunque il suo nome rimane legato indissolubilmente a uno dei capolavori della pop music di tutti i tempi: Pet Sounds dei Beach Boys.

Qui la si può vedere mentre insegna a Gene Simmons dei Kiss il battere e il levare e qui mentre fa abbassare la cresta a Victor Wooten e Steve Bailey.

 

 

Esperanza Spalding

 

Canta meravigliosamente, suona il basso da dio, il contrabbasso ancora meglio, è bellissima e pure simpatica: Esperanza Spalding non è un essere umano, è un alieno dalla chioma afro sceso in terra per diffondere il verbo del Bassismo a noi poveri mortali.

Esperanza è un tipico prodotto del rinomato Berklee College of Music di Boston: virtuosa, polistrumentista, sa calcare il palco con la grazia di una diva e l'umiltà di una ragazza che ha visto il suo talento venire premiato. Il suo pane quotidiano è la black music nel senso più ampio dell'espressione, dal neo soul al jazz tradizionale senza disdegnare incursioni nella bossa nova.

 

 

Tina Weymouth

 

La bassista dei Talking Heads non può certo essere annoverata fra i virtuosi dello strumento ma in compenso le linee di basso minimaliste che scriveva per i pezzi della band new wave le suonava da paura.

Con il suo stile musicale Tina ci insegna una lezione fondamentale: less is more. Se non padroneggi la tecnica come Jaco Pastorius poco male: con composizioni semplicissime puoi comunque dare ai pezzi un tiro pazzesco.

Il segreto del suo sound sta in una brillante fusione di stilemi punk e funk, due generi apparentemente molto distanti ma molto in voga negli anni di debutto dei Talking Heads. Basti sentire quanto sia fondamentale il basso in un pezzo come questa Crosseyed And Painless, tratta dall'album capolavoro Remain In Light.

 

 

Tal Wilkenfeld

 

Tal è un'altra ragazza prodigio sfornata da un altro ateneo musicale, questa volta il Los Angeles College of Music. Come Esperanza Spalding è dotata di una tecnica versatile e impeccabile, ma a differenza di lei alla carriera solista ha preferito quella di musicista turnista. E in questo il suo curriculum è impressionante: prima di compiere 25 anni aveva già collaborato, in tour o in studio, con la Allman Brothers Band, Jeff Beck, Vinnie Colaiuta, Prince, Chick Corea e Herbie Hancock.

“È una musicista incredibile, no? - commentò Jeff Beck in un'intervista – Sa cantare, scrivere canzoni, anche suonare la chitarra. Fa tutto lei”.

 

 

Yolanda Charles

 

Chiudiamo con un'altra grande bassista turnista dal delizioso accento londinese. Yolanda ha collaborato, fra gli altri, con Paul Weller, Eric Clapton, BB King, Roger Daltrey, Van Morrison, Michael Jackson, Alison Moyet e Robbie Williams. E poi è amicona del nostano Federico Malaman: un motivo in più per cui ci sta simpatica.

 

 

 

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