Beyoncé in quattro canzoni
Qualche mese fa, da queste stesse colonne, commentavamo il ritorno sulle scene di Beyoncé Knowles, regina assoluta dell’R’n’B e del pop americani da oltre vent’anni. Mentre Cuff It, il suo ultimo singolo estratto dal nuovo album Renaissance, imperversa nelle nostre radio e Queen Bey si appresta a festeggiare vent’anni di carriera solista nel 2023, noi cogliamo l’occasione per ripercorrere la sua carriera in quattro enormi successi che recuperiamo dal suo sterminato repertorio di hit sensazionali.
Crazy in Love
Come direbbero gli americani, Crazy in Love è uno starting point inevitabile, quando si parla della carriera solista di Beyoncé. Hit mondiale che è stata uno dei tormentoni più intensi di tutto il 2003 (andando ben oltre la prima estate di heavy rotation) e che ha impattato sul mercato discografico e sul panorama del pop come un meteorite, Crazy in Love è il vero debutto di Queen Bey come artista solista dopo le prove generali fatte con Work It Out, brano registrato per la colonna sonora del film di Austin Powers in cui la cantante texana è apparsa anche in qualità di attrice. Il brano è ormai parte del patrimonio condiviso del pop internazionale: chiunque consumasse – anche occasionalmente – del pop nei primi anni 2000 se lo ricorda perfettamente. Il pezzo viene concepito dalla stessa Beyoncé insieme con il futuro marito Jay-Z e Rich Harrison, produttore rap con un discreto curriculum, in fatto di hit, ed è un brano R’n’B molto in linea con il gusto dell’epoca, un irresistibile riff di tromba e qualche rima dello stesso Jay-Z per aggiungere un tocco hip-hop in più. Il coretto oh-oh, oh-oh, oh-oh, no-no vero tormentone nel tormentone.
Love on Top
Otto anni pieni dopo Crazy in Love, Beyoncé è ancora lì, sulla cresta dell’onda. Anzi, è talmente ancorata alla vetta di ogni genere di classifica che la cresta dell’onda l’ha anche riammodernata, ristrutturata e arredata a suo gusto. In quel settembre 2011, Queen Bey ha appena compiuto trent’anni, è in dolce attesa della prima figlia, Blue Ivy, è al quarto singolo del quarto album e sta per tagliare il traguardo di quindici anni di carriera. Dopo Party, terzo estratto da 4 passato relativamente inosservato, spunta Love on Top, che riprende in maniera diretta e fortissima la parte più black delle sue radici musicali. Di fatto, si tratta di una canzone R’n’B classica, che sembra uscita dal repertorio di Whitney Houston e ripropone sonorità e gusto molto anni 90. Nonostante abbia ottenuto diverso successo al momento dell’uscita, oggi Love on Top si è affermata come uno dei brani più “duraturi” dell’intero repertorio della Knowles ed è tuttora una fan favourite, amatissima tanto dai sostenitori più accesi della cantante quanto da chi, invece, apprezza più il genere di per sé.
Halo
Halo esce come quarto singolo tratto dal fortunatissimo I Am... Sasha Fierce, secondo album di Beyoncé e ancora oggi il suo lavoro più rappresentativo, probabilmente. Il brano arriva nel gennaio 2009 dopo un tris di singoli di enorme impatto (If I Were a Boy, Single Ladies e Diva) ma riesce a imporsi tra le canzoni più apprezzate, suonate e ascoltate di quel momento. Le atmosfere romantiche e incoraggianti del pezzo, intriso di un’emotività accogliente, confortante, dolce e tenera lo hanno trasformato in un inno all’amore più puro, disinteressato e “protettivo” che, ancora oggi, viene ampiamente impiegato come colonna sonora di dolci momenti. Di fatto, Halo è una delle canzoni d’amore più apprezzate dell’ultimo decennio abbondante nonché una delle hit easy listening americane meglio confezionate del terzo millennio.
Drunk in Love
Uscita nel dicembre del 2013 in qualità di secondo estratto di Beyoncé, quinto album della cantante, Drunk in Love è una canzone che compone un ideale dittico insieme con Crazy in Love, uscita dieci anni prima: se il pezzo più vecchio racconta le follie e le stranezze che ci si trova disposti a fare a causa di un fortissimo innamoramento, quello più recente affronta tematiche più carnali e torbide, in cui il controverso accostamento tra l’attrazione sensuale propria di un rapporto d’amore totalizzante e la dipendenza da alcol diventa evidente. Le atmosfere musicali della base, estremamente sintetica e “aperta” alle improvvisazioni tanto di Queen Bey, quanto di Jay-Z, poggiano su di un telaio elettronico e minimale, in cui è il beat a farla da padrone. Tuttora, è una delle canzone più ascoltate di Beyoncé sulle piattaforme streaming.