Chi diavolo è Sabrina Carpenter? [Parte 1]
Forse è capitato anche a voi di sentire una voce suadente e ironicamente sensuale cantare orecchiabili melodie in inglese durante una coda in autostrada o, al centro commerciale, vi è successo di essere bombardati da un ritornello martellante clamorosamente leggero, estivo e appiccicoso in cui vi pare di sentire la parola “espresso” nonostante il pezzo sia straniero. Magari avete beccato vostro cugino adolescente guardare con estremo interesse un video in cui una biondina americana dall’aria sbarazzina canta cose apparentemente melense su una spiaggia. In ciascuno di questi casi, anche se magari non lo sapete, siete entrati in contatto con Sabrina Carpenter.
Già… Ma chi diavolo è Sabrina Carpenter? La risposta breve è: la reginetta dell’estate 2024 in musica grazie a due singoli, Espresso e Please Please Please, che si sono rivelati in grado di prendersi la vetta delle classifiche USA e, da lì, esplodere in tantissimi altri paesi, incluso il nostro. Bionda, doti vocali tutto sommato nella media, sensualità lolitesca ma anche sfrontata, immagine curatissima, nuova dominatrice del bubblegum pop da classifica e, per l’appunto, protagonista di non uno ma ben due tormentoni estivi di quest’anno, Sabrina sembra l’ennesima iterazione del modello Britney Spears che, come sappiamo, è in grado di autoreplicarsi (con risultati ondivaghi) da circa un quarto di secolo.
In realtà, la storia della vocalist originaria della Pennsylvania è molto più complessa e lunga di così perché è tutto meno che un “prodotto” musicale nuovo… anzi! Benché abbia solo venticinque anni, infatti, la nuova lolita del pop USA ha già alle spalle una carriera lunga quasi due terzi della sua giovane vita e il suo nuovo album, previsto per l’agosto 2024, è il sesto (il sesto!) in nove anni di avventura discografica… ma andiamo con ordine.
Sabrina esordisce ufficialmente nel magico mondo dello show biz come attrice nel 2011 ma, negli anni precedenti, aveva già cominciato a crearsi una certa notorietà su YouTube (all’epoca andava ancora alle elementari), grazie alle sue video-cover di star come Adele o Christina Aguilera, alle quali ha affiancato anche la partecipazione a un concorso canoro patrocinato da Miley Cyrus. Proprio come la focosa Miley, anche la Carpenter approda prestissimo a Disney Channel: qui lavora a più riprese su diverse produzioni, tra le quali spiccano le tre stagioni della serie Girls Meets World di cui è stata protagonista mentre aveva tra i tredici e i sedici anni. In quello stesso periodo, comincia la sua avventura discografica dando alle stampe il primo disco, Eyes Wide Open, nel 2015, in piena adolescenza.
L’album ottiene un piccolo successo in patria, sufficiente da giustificare la lavorazione di un seguito, intitolato Evolution, nell’anno seguente. Quest’ultimo va persino meglio e coglie un timido riscontro anche in altri Paesi. Tra l’autunno 2018 e l’estate 2019 escono invece le due parti che compongono il disco Singular, le quali passano invece tutto sommato inosservate sia negli States, sia nel resto del mondo.
Nonostante un successo musicale a quel punto inconsistente, Sabrina continua ad accrescere notorietà e reputazione grazie alla carriera di attrice, lavorando sia per il cinema, sia per i musical teatrali, senza mai del tutto perdere contatto con la discografia grazie al fatto che spesso contribuisce alle colonne sonore dei suoi lavori sul grande schermo.
Nel 2021 firma un nuovo contratto discografico con la Island Records e la ruota della musica sembra iniziare a girare anche per lei grazie al singolo Skin, che funziona discretamente bene e apre la strada all’album Emails I Can’t Send, uscito l’anno seguente. Dopo tre singoli piuttosto anonimi che fanno sembrare Skin un piccolo fuoco di paglia in una carriera essenzialmente anonima, è il quarto estratto, Nonsense, a fare un po’ di rumore poco prima del Natale 2022: non si può ancora dire che sia nata una star ma i dati di vendita sono i migliori della carriera e il nome di Sabrina Carpenter inizia a essere preso sul serio anche negli ambienti del pop.
Lo sanno ancora in pochi ma Nonsense non è altro che il blocco di partenza da cui la bionda artista fa partire una progressione che proprio in questi mesi sta conoscendo i suoi mesi più intensi…