Piano City Milano: tutte le novità dell'edizione 2015
L'evento giunge alla sua quarta edizione senza perdere nulla della sua impostazione originaria: partecipazione attiva della cittadinanza, gratuità dei concerti e location non convenzionali come musei e abitazioni private.
Quest’anno i Guest Concerts,cioè i concerti proposti in autonomia da realtà sul territorio (in showroom, spazi pubblici e privati, sedi di associazioni, scuole, librerie, e ostelli) sono raddoppiati arrivando a più di 80 appuntamenti. Cuore del programma restano sempre gli House Concerts e i Concerti in cortile,circa un centinaio in tutto. I City Concerts, invece,porteranno la musica in luoghi nuovi della città, aprendo spazi insoliti per la musica, come Palazzo Archinto, Superstudio Più, CityLife, la Fondazione Riccardo Catella.
Sull'onda del successo dell'inaugurazione dell'anno scorso che vide Ludovico Einaudi suonare davanti a 25mila spettatori nel Parco Sempione, la grande ouverture del 22 maggio sarà affidata al pianista tedesco Hauschka. L'Arena Civica sarà la cornice della prima assoluta di una sua composizione inedita, intitolata Music For Seven Key Instruments And Percussions. Hauschka, con un progetto per pianoforti e percussioni, traccerà una linea immaginaria tra le città di Milano e Parigi. A partire da questi luoghi si sviluppa la composizione del pianista tedesco, articolata in tre tempi: Arco della Pace – Sempione – Parigi, un viaggio musicale ispirato all’Esposizione Universale del 1906 che si tenne a Milano proprio nell’area intorno all’Arena.
«Quando pensavo a una composizione da scrivere per l’inaugurazione di Piano City Milano - spiega Hauschka -ho sentito che sarebbe stato bello considerare la storia del Parco, come parte della storia di Milano, e la connessione, al di là delle Alpi, con Parigi. Ho anche cercato di scegliere strumenti a tastiera che non fossero solo pianoforti puramente acustici, come i Fender Rhodes o le celeste, con risultati interessanti e che in qualche modo possono descrivere il mio viaggio attraverso le Alpi verso Parigi come un viaggio mentale ad occhi chiusi».
Il gran finale del 24 maggio sarà affidato invece a due nomi italiani: Franco D’Andrea in un “Piano Solo” alle 21.30 e a seguire Paolo Jannacci,con un concerto-omaggio al padre.
Naturalmente non dimenticatevi l'appuntamento in Cluster con gli allievi di pianoforte della scuola domenica 24 dalle 15 in poi!