TrasloCluster
Oggi avevo regolarmente lezione ma la scuola era diversa dal solito. L'ingresso era pieno di amplificatori, le aule erano vuote, i fusti delle batterie erano impilati nell'auditorium. Più che una scuola sembrava un negozio di strumenti musicali! Scatoloni qua e là, libri e spartiti ben impacchettati e pronti per essere trasportati da Massimo nella nuova sede.
Il pianoforte suonato da Alice e dai suoi allievi oggi riempiva in modo diverso le aule deserte. Vi confesso che ho avuto un attimo di nostalgia, pensando a quante lezioni ho tenuto, a quanti ragazzi sono passati da queste aule, a quanti sono venuti da me per imparare le tecniche tamarre della chitarra elettrica. Quanti chitarristi ho visto diventare grandi per camminare poi con le loro forze!
È passato tanto tempo dalla prima volta che ho messo piede qui, il giorno del colloquio per insegnare. Un posto del genere mi sembrava già un sogno per il giovane chitarrista che ero. Non immaginavo quanta strada avrei fatto anche io, insieme ai miei allievi e ai miei colleghi, nelle amate mura del seminterrato. Chissà cosa ha da parte per noi il domani, chissà quanti nuovi volti vedremo, quante cose impareremo ancora insieme.
Terminate le lezioni non ho potuto resistere e sono andato a curiosare cosa stava facendo Vicky nella nuova sede di via Mosè Bianchi. Appena ho visto la porta aperta subito il cuore ha iniziato a batter forte e ho vissuto le stesse sensazioni del mio primo giorno a Cluster. È un po' come ricominciare. È tutto nuovo ma in un certo modo uguale a prima. Anche se ci sono tante cose da mettere a posto è come essere a casa; in una nuova bella casa, luminosa e spaziosa, all'interno di in un contesto che ci vuole bene.
Abbiamo visto la nuova sede spoglia in occasione di Tutta Un'Altra Festa Family, ora la stiamo riempiendo delle nostre cose. L'impressione che ho è quella di stare larghi, molto larghi. Dovremo riempirla, di musica, passione e allegria! Vi aspettiamo per farlo insieme a noi!