Beats Music, lo streaming firmato Dr. Dre
Il rapper è Dr. Dre, il metallaro (termine ingiustamente riduttivo) è Trent Reznor dei Nine Inch Nails, il produttore è Jimmy Iovine della Interscope-Geffen. Partendo dal brand già consolidato della Beats Electronics, marchio delle note cuffie fondato dallo stesso Dr. Dre, la sfida è quella di inserirsi in un mercato apparentemente saturo come quello dello streaming confrontandosi direttamente con giganti come Spotify e Deezer. Come? Puntando tutto sulla personalizzazione dell'ascolto.
L'obiettivo di Beats Music infatti è quello di favorire attivamente la scoperta di nuova musica, anziché semplicemente suggerire brani e artisti "simili" nella ricerca. La prima cosa che viene chiesta all'utente è specificare i propri gusti in fatto di generi: rock/alternative, pop/dance, hip hop/R&B e così via. Dopodiché un algoritmo perfezionato per questo scopo e un team apposito di esperti di musica cureranno in modo maniacale la personalizzazione della piattaforma: la componente umana di questo processo è uno dei motivi di orgoglio di Beats Music.
La piattaforma è stata lanciata negli Stati Uniti il 21 gennaio. A differenza di Spotify, al momento non prevede una versione free ma solo abbonamenti a 9,99 dollari al mese. Pare che presto il servizio sarà disponibile anche in altri Paesi (non è specificato quali). Sarà in grado di reggere la concorrenza? Per dirla con Dr. Dre, «I'm never gonna stop music, it's like air to me»