Crazy Love: l’amore doloroso di Marracash
Quasi un anno fa, per l’esattezza il 19 novembre del 2021, usciva Noi, loro, gli altri, l’ultimo album di inediti del rapper siculo-milanese Marracash. Lo stesso giorno esce anche Crazy Love, primo singolo tratto dal disco, canzone che non è solo diventata una hit ma è anche – e soprattutto – un’ode dell’artista all’amore totalizzante e rischioso, dove metti in gioco tutto te stesso anche a costo di perderti completamente. Impossibile non pensare che il testo parli di Elodie, durante la fase di scrittura del brano compagna di Marracash: la cantante romana ha peraltro partecipato alla registrazione della canzone, appare nel videoclip (con un ruolo ben peculiare) e nelle foto che accompagnano il disco. Come sempre in questi casi, va ricordato che l’arte è però catarsi: non è detto che tutto quel che il rapper dice e canta nel pezzo sia una fotografia 1:1 del loro rapporto. Crazy Love è una canzone, non un rapporto dei carabinieri.
Al di là delle speculazioni su quanto ci sia di “vero” nel brano, a noi resta la canzone – ed è francamente un gran bel prendere, come dicono i più forti giocatori di carte dopo una mano particolarmente fortunata. Il pezzo è infatti estremamente ben pensato, ancor meglio strutturato e prodotto a regola d’arte, miscelando tanto quel che riesce meglio a Marracash (rappare) con un’apertura melodica più tradizionale che all’artista milanese riesce sempre più congeniale man mano che la sua carriera matura. L’accostamento tra rap e canto vero e proprio – al di là del funzionamento perfetto delle seconde voci che appoggiano e sostengono ritornello e pre-ritornello – scorre magnificamente e l’interpretazione dell’artista della Barona è perfetta su entrambi i versanti.
La base musicale è poco più che essenziale ma, allo stesso tempo, calibrata al millimetro. Le percussioni sono pensate magnificamente e scandiscono il ritmo di tutto il brano coprendo i vuoti durante le strofe rappate e fungendo da fondamenta per la costruzione melodica nelle parti cantate mentre il riff melodico con cui Crazy Love si apre è il colpo di genio dell’arrangiamento, la nota dolce che dona al pezzo quella dimensione di tenerezza romantica che si fonde con la parte più tormentata e incerta.
Dal punto di vista del testo, invece, emergono tutta la potenza evocativa e tutto il talento del rapper nativo di Nicosia. La descrizione del suo rapporto d’amore è un perfetto ritratto di quella sensazione a metà tra delirio d’onnipotenza ed estrema facilità che solo una relazione profonda, intima e totalizzante può dare. Marracash racconta con grande onestà lo stato d’animo di chi vive un rapporto di coppia senza tenere nulla per sé, di chi arriva a instaurare un legame talmente profondo con il proprio partner da essere come costantemente nudo ai suoi occhi. Debolezze, problemi personali, paure: tutto sparisce, se annegato in un amore forte e vero. Tuttavia c’è anche una dimensione di pericolo, costantemente in agguato, perché esporsi totalmente di fronte a qualcuno significa anche rendersi profondamente vulnerabili e Marracash non lo nasconde, anzi: esplora senza filtri anche quella parte emotiva.
In conclusione, Crazy Love è un pezzo introspettivo, sincero in maniera quasi dolorosa. Una canzone dove ogni componente fa precipitare l’ascoltatore nel clima emotivo con cui Marracash l’ha scritta e pensata, un pezzo che sfrutta la sua parte melodica per avvolgere e insinuarsi nella mente di chi lo sente per poi stordirla con il suo testo disperatamente onesto. È un brano tanto sofferente quanto affascinante e coinvolgente, per assurdo anche rassicurante, a tratti: proprio come una relazione d’amore forte e intensa in cui non puoi che giocarti tutto.