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L’anima di Morricone viaggerà in eterno

Lunedì 6 luglio 2020, all’età di 91 anni, ci ha lasciato Ennio Morricone, uno dei più grandi compositori di musica cinematografica dell’ultimo secolo.

Diventato celebre negli anni sessanta per le colonne sonore degli “spaghetti western” di Sergio Leone, come Per un pugno di dollari, Per qualche dollaro in più, Il buono, il brutto, il cattivo, C’era una volta il West, e poi, negli anni ottanta, C’era una volta in America, Morricone fu prima anche arrangiatore di canzoni per la RCA Italiana, tra cui le famosissime “Sapore di sale” di Gino Paoli, “Abbronzatissima” di Edoardo Vianello e “Se telefonando” di Mina.

Ennio Morricone ha composto più di 500 colonne sonore, fino a ricevere l’Oscar alla carriera nel 2007 dopo cinque candidature (per I giorni del cielo, Mission, The Untouchables – Gli intoccabili, Bugsy e Malèna) e poi l’Oscar alla migliore colonna sonora per The Hateful Eight di Quentin Tarantino nel 2016.

Tra i tratti principali del suo stile, la capacità di comporre melodie perfettamente integrate con la storia e i personaggi del film che accompagnano. Uno dei temi più famosi e amati è “Gabriel’s Oboe”, tema di Mission, suonato all’oboe nel film dal personaggio di Jeremy Irons, e diventato uno dei più famosi della storia del cinema.

Ennio Morricone è stato una vera star della musica mondiale, che nella sua carriera ha intrecciato musica classica e pop restando sempre una persona umile, riservata e rigorosa.

L’11 gennaio 2020 Ennio Morricone teneva il suo ultimo concerto al Senato, dove ha ricevuto il premio alla carriera dalle mani della presidente Maria Elisabetta Casellati.

Artista sublime, Maestro di emozioni, Morricone rappresenta l’Italia nel mondo. La sua musica, immortale, continuerà sempre ad emozionarci e a farci sognare.

Autore: Redazione

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