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Last Christmas degli Wham!: una colonna sonora non ufficiale del Natale

Natale è quel momento dell’anno in cui si riscoprono le tradizioni, personali, familiari o culturali che siano; un momento quasi fermo nel tempo, in cui si ripropongono gesti, allestimenti e consuetudini solidificatesi nel corso degli anni, mentre venivano ripetute sempre uguali. Probabilmente è anche per questo che dicembre è l’unico mese all’anno in cui, accanto alle novità, nelle classifiche, nelle radio e nelle playlist di tutto il mondo riaffiora una marea di canzoni vintage, sul mercato magari da decenni ma ancora amatissime dal pubblico. Tra queste, un posto d’onore lo merita senza dubbio Last Christmas degli Wham!, un autentico tormentone che, tra alberi, slitte trainate da renne e regali, ci fa compagnia da quasi quarant’anni.

Il 3 dicembre del 1984, infatti, usciva in tutto il mondo l’allora nuovo singolo natalizio del duo pop britannico composto da George Michael ed Andrew Ridgeley, all’epoca poco più che ventenni ma già sulla cresta dell’onda da più di un anno e mezzo. In quell’inverno, infatti, gli Wham! sono tra i tre artisti musicali di riferimento per tutto il Regno Unito, insieme con i Culture Club e i Duran Duran; sono reduci dall’enorme successo mondiale di Wake Me Up Before You Go-Go e dalla conferma con Careless Whisper. E sono anche pronti a sfoderare un singolo natalizio che prosegua il filotto: si tratta ovviamente di Last Christmas, che sembra avere fin da subito tutti i segni che contraddistinguono un tormentone pop inossidabile.

Concepita, composta, cantata, integralmente suonata e registrata da George Michael, Last Christmas inizia la sua gestazione nel 1983 per poi essere messa a punto in studio durante l’agosto del 1984, attraverso un erculeo sforzo individuale di Michael, appunto. Ogni nota che si sente oggi, ogni melodia vocale, ogni parola: è tutto frutto del compianto cantautore britannico, il quale ha voluto mettersi del tutto in proprio non solo per scrivere il pezzo ma anche per inciderlo, suonando da sé ogni singolo strumento. Ridgeley aveva del resto già dato al socio la sua benedizione: il musicista ha sempre definito il primo momento in cui Michael gli ha fatto ascoltare la primissima versione della canzone come un «momento di pura meraviglia», intuendo fin dall’inizio che Last Christmas aveva tutte le carte in regola per diventare un grande pezzo.

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E in effetti, andando a dissezionarlo dal punto di vista musicale, Last Christmas è una grande canzone ancora oggi, uno di quei brani che suonano perfettamente compiuti, al di là dei gusti. Il telaio sonoro è la parte invecchiata peggio, probabilmente, in cui la produzione e il gusto anni 80 la fanno da padrone e oggi suonano piuttosto passée. La freschezza della melodia vocale è però intatta: il testo scorre perfettamente lungo la base musicale ed è impossibile dimenticare il ritornello sin dalla primissima volta in cui lo si ascolta. L’interpretazione enfatica di Michael e le parole agrodolci, che associano il Natale a un amore incompiuto, completano il tutto restituendo quella sensazione di felicità sfuggente (e magari già sfuggita) che spesso si associa alle Feste e, più in generale, al fascino malinconico dell’inverno.

Che il pezzo fosse buono era insomma chiaro a tutti. Quanto buono, però, sembrava saperlo solo il buon George che, per quanto lo riguarda, ha sempre dichiarato di considerarlo una numero uno, nonostante gli Wham! non riuscirono mai ad agguantare la cima della classifica, in quell’inverno 1984/1985. Last Christmas si insediò saldamente al secondo posto, dove rimase per cinque settimane di fila, puntualmente sconfitta da Do They Know It’s Christmas?, canzone collettiva registrata da quasi tutto il cast di Band Aid su iniziativa benefica di Bob Geldof (a cui, peraltro, partecipava anche George Michael, volato a Londra per incidere le sue parti vocali subito dopo aver girato il videoclip di Last Christmas). Ogni anno il pezzo rientrava in classifica, forte di un successo mondiale, duraturo e stratificato – a differenza di quello ben più effimero di Do They Know It’s Christmas?, rimasta più longeva nella sola Gran Bretagna – ma senza mai riuscire ad acchiappare la numero uno.

Finalmente, tra il Natale 2020 e il Capodanno 2021, a ben trentasei anni di distanza dall’uscita della canzone, Last Christmas si è finalmente issata al primo posto in tutte le classifiche britanniche, realizzando un piccolo sogno di tutti i fan degli Wham! e di Andrew Ridgeley, che già nel 2016 – subito dopo la morte improvvisa di Michael – si augurava di poter salutare per l’ultima volta il suo amico fraterno donandogli finalmente il gradino più alto del podio natalizio.

Degna di nota anche l’immane quantità di cover che il brano ha inevitabilmente ispirato; in particolare, Last Christmas è stata scelta molto spesso per essere interpretata da giovanissime popstar americane più o meno adolescenti con un pubblico prevalentemente teen. Hilary Duff, Ashley Tisdale, Ariana Grande, Taylor Swift e tutto il cast della serie tv Glee hanno infatti inciso una loro versione del pezzo (e quasi tutte queste canzoni sono anche state immesse sul mercato come singoli). Se tutto ciò ha inevitabilmente allungato la longevità del brano originale, va anche detto che nessuna di queste versioni alternative ha saputo scalzare l’originale made in Wham! dalla memoria collettiva, come testimoniano ogni anno le classifiche musicali del periodo natalizio.

Autore: Giorgio Crico

Milanese doc, sposato con Alice, giornalista ma non del tutto per colpa sua. Appassionato di musica e abile scordatore di bassi e chitarre. ascolta e viene incuriosito da tutto nonostante un passato da integralista del rock più ruvido.

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