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Scontento della Siae? Prova Soundreef

Soundreef offre un sistema alternativo e interamente online per la raccolta delle royalty. Come? Basta avere un account PayPal e registrare i propri brani sulla piattaforma. Questi vengono acquistati da negozi e centri commerciali in tutta Europa che li trasmettono come musica di sottofondo e ogni sei mesi, a conti fatti, ogni artista percepisce mediamente 250 euro di royalty.

«Credo che la Siae possa fare molto di più per quanto concerne la divisione di royalties in maniera analitica e le tempistiche di pagamento - spiega Davide D'Atri, il fondatore - Soundreef è l'azienda più avanzata d'Europa per quanto riguarda la gestione dei diritti musicali: oltre a rilasciare autorizzazioni per l'utilizzo di musica, recupera e ripartisce royalty per conto di autori, compositori, editori ed etichette, garantendo finalmente un'alternativa a Siae e Scf».

Il database di Soundreef conta ad oggi circa 170mila brani trasmessi in un network di aziende fra Stati Uniti, Gran Bretagna, Spagna, Italia, Svezia, Repubblica Ceca, Israele, Russia, Irlanda, India, Francia e Grecia. «Ma recentemente stiamo aggiungendo un paese ogni mese», dice Davide. A breve, una grande novità: verrà infatti lanciato il sistema di raccolta delle royalty anche per le esibizioni dal vivo, con pagamento entro 90 giorni. Forse il diritto d'autore si sta finalmente rinnovando.

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