Alberto dei Verdana fracassa la sua chitarra e ne chiede una in prestito ai fan

Il giorno dopo, sulla pagina facebook dei Verdena appare la foto della chitarra rotta e la seguente richiesta:
«È successo che ieri Alberto si è rotto la Jaguar. E si è fatto un occhio nero. Stasera si suona a Torino. Se qualcuno di voi oggi , amici, fosse in possesso di una Jaguar e fosse così gentile da volerla prestare scriva in pvt. Riconoscenza a volontà.»
Fra i commenti si è scatenata ovviamente l’ironia e l’indignazione dei fan.
Rompere la chitarra è un gesto estremo tipico di alcuni grandissimi chitarristi emuli di Jimi Hendrix. Il senso di questo gesto è un po’ quello di prendersela con il proprio strumento, incapace di esprimere tutta creatività imprigionata nell’artista. Oppure, terminato il concerto e tutte le note sono state suonate, il senso è quello di dire: “Oltre questo non c’è nulla”. Con questo gesto lo strumento non è più strumento ed ecco che esce la provocazione dell’artista. Mi ricordo anche che Malmsteen si faceva sostituire la chitarra con una molto più economica poco prima di fracassarla (mica scemo, lui!).
Già se sei un grande artista è un gesto ancora appena comprensibile, se lo fai per rabbia per un problema tecnico, francamente non ci vedo il senso; non aggiunge nulla alla tua arte e crei solo un danno maggiore. Nessun grande artista avrebbe mai rotto la propria chitarra solo per un problema tecnico.
verdena, Fender Jaguar, Jimi Hendrix, Malmsteen