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Sei temi musicali di film composti da John Williams che sono immortali

La scorsa settimana ci siamo “immersi” nel mondo sonoro di Ennio Morricone, mettendo nel mirino la cerimonia degli Oscar che, per noi italiani, si è tenuta nella notte tra domenica 27 e lunedì 28 marzo. Oggi, all’indomani dell’assegnazione delle statuette più desiderate del mondo del cinema per il 2022, perché non omaggiare un altro enorme compositore che ha prestato la sua opera alla settima arte? E dunque perché non scegliere alcuni dei temi musicali più belli mai creati da John Williams, che – detto per inciso – di Oscar ne ha vinti cinque in tre decenni diversi (accumulando oltre cinquanta nomination)?

Classe 1932 e tuttora in attività nonostante l’età molto avanzata, Williams ha cominciato a collaborare con il mondo dell’audiovisivo nell’ormai lontanissimo 1952, quando ha ottenuto i primi lavori per la televisione. Nato professionalmente come arrangiatore e studente di composizione, il nostro ha anche dei trascorsi giovanili come pianista jazz: è del resto uno specialista dello strumento, che ha avuto occasione di approfondire alla prestigiosa Juilliard. Passato a comporre quasi esclusivamente per il cinema già negli anni 60, il prolifico John ha scritto la colonna sonora di oltre centoventi film, in carriera. Tra questi, vanno annoverati quasi tutti quelli girati da Steven Spielberg, del quale è stato per decenni un collaboratore irrinunciabile.

Guerre Stellari

Se si parla di John Williams e di Oscar, non si può non partire dal tema portante di Guerre Stellari, una musica che oggi conoscono anche i sassi e che, istintivamente, per moltissimi si identifica immediatamente con un concetto preciso, ossia lo spazio e i viaggi interplanetari (e non c’è granché bisogno di spiegare come mai). La colonna sonora del film oggi conosciuto come Star Wars: Episodio IV – Una nuova speranza (ma che all’epoca è uscito con le sole due parole iniziali a fare da titolo) porta in dote a Williams il suo terzo premio Oscar in carriera, a distanza di appena due anni dal precedente. È il 1978 e i fiati caratteristici e super riconoscibili del tema portante del film, suonato a tutto volume sotto i caratteristici titoli di testa a scorrimento verticale, hanno contribuito perfettamente a far deflagrare il titolo in tutto il mondo. Da lì, come sappiamo, il brano è diventato un pezzo irrinunciabile della mitologia stawarsiana ed è stato adoperato per introdurre quasi ogni prodotto anche solo vagamente connesso con l’universo narrativo creato da George Lucas.

Indiana Jones

Si diceva del sodalizio con Spielberg: uno dei temi più noti di Williams è senz’altro quello legato al personaggio di Indiana Jones. Diversamente da quello di Star Wars, il tema di Indiana Jones non definisce solo la saga ma proprio il protagonista eponimo, dunque non viene suonato solo come apertura dei vari film ma anche in particolari momenti in cui l’eroe compie qualcosa di particolarmente significativo o si assiste a una svolta decisiva nella trama. Pur non arrivando mai a vincere il premio come Miglior colonna sonora, tutti e tre i primi capitoli della saga dedicata all’archeologo avventuriero interpretato da Harrison Ford hanno garantito al compositore americano una nomination agli Oscar.

Lo squalo

Sinonimo universale di tensione, ansia e paura, il tema de Lo squalo è semplice e geniale allo stesso tempo. Composto essenzialmente da due note consecutive che vengono alternate in maniera continuativa all’interno della composizione, il brano è oggi universalmente riconosciuto come segnale di pericolo, come sinonimo di “minaccia in agguato”. Non si contano infatti più le citazioni, i riferimenti e le gag in cui il tema viene adoperato, è una musica che è ormai è finita sottopelle al pubblico e che restituisce in ogni ascoltatore il concetto di pericolo quasi per osmosi perché il film originale è ormai lontano negli anni e, nonostante sia una pellicola di assoluto culto tuttora, la sua visione non è più così universale come qualche anno fa. Ciò nonostante, il tema de Lo squalo sopravvive più efficace che mai. E, per inciso, anche questa colonna sonora di Williams ha vinto l’Oscar.

Harry Potter

Non ha fatto invece incetta di statuette alcuna delle colonne sonore che Williams ha scritto per la saga di Harry Potter (pur valendogli un paio di nomination) ma il tema portante di tutti i film è al 100% una creazione del compositore newyorkese. Costruito soprattutto sugli archi, il tema di HP è evocativo, interessante e accattivante al punto giusto, con una sequenza di note che può essere trionfale, misteriosa o solenne a seconda delle esigenze, dimostrando una versatilità diegetica eccellente. Anche per via della sua fama globale e ormai decisamente duratura – oltre al fatto di essere anch’esso sinonimo di qualcosa, in questo caso di tutto ciò che riguardi la magia – il tema di Harry Potter si colloca di diritto tra i più riusciti della carriera di John Williams nonostante l’agguerritissima concorrenza.

Jurassic Park

Un altro tema con un’apertura melodica quasi trionfale e sicuramente molto, molto efficace è quello di Jurassic Park, ennesimo gioiello della corona di Williams. Perfetta per restituire l’idea di stupore, meraviglia e quasi impotenza di fronte alla magnificenza delle redivive bestie preistoriche al centro del racconto, la sequenza di note ideata dal compositore statunitense è estremamente catchy, facile da memorizzare ed emotivamente coinvolgente. Nonostante questo tema sia uno dei più amati in assoluto tra quelli scritti da Williams e sia adorato in maniera assoluta dai suoi fan al punto che non manca mai nelle esibizioni orchestrali del compositore, la colonna sonora di Jurassic Park non è mai nemmeno stata nominata agli Oscar.

ET – L’extraterrestre

Al contrario di Jurassic Park, invece, le musiche che John Williams ha composto per ET – L’extraterrestre sono state premiate con l’Oscar alla Migliore colonna sonora del 1983. Tra tutti i brani che compongono l’intero corpus delle musiche, il più celebre è il tema della celeberrima scena delle biciclette volanti, ossia The Flying Theme, anch’esso ripreso e citato in mille e uno modi fin da subito dopo l’uscita del film in sala. Tra l’altro, approfittando del fatto che fosse anche il compositore ufficiale della saga di Star Wars, Williams ha inserito un piccolo riferimento al tema musicale dedicato a Yoda in ET durante le scene ambientate ad Halloween, proprio nel momento in cui ET scorge un bambino con addosso il costume di Yoda. Relativamente al film, diretto da Spielberg come tanti altri di questo elenco, è celebre l’aneddoto per cui il regista americano, per aiutare proprio Williams che non riusciva ad arrangiare efficacemente la musica della scena della fuga per stare nei tempi di montaggio, abbia deciso di montare le sequenze di girato in base all’orchestrazione finale del compositore.

Autore: Giorgio Crico

Milanese doc, sposato con Alice, giornalista ma non del tutto per colpa sua. Appassionato di musica e abile scordatore di bassi e chitarre. ascolta e viene incuriosito da tutto nonostante un passato da integralista del rock più ruvido.

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