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I Kissed A Girl: Katy Perry conquista il mondo

Nuovo appuntamento con "La hit della settimana", una rubrica fissa in cui proponiamo un brano recente in particolare, approfondendo un minimo la storia che c’è dietro la sua scrittura e la sua realizzazione per immergerci fino in fondo nel “clima” della canzone. Il pezzo di oggi, peraltro, sarà parte della scaletta dello spettacolo che Cluster terrà il 23 aprile 2022 presso il teatro PIME.

È l’estate del 2008. Tra radio, internet e tv musicali, alcune canzoni impazzano ovunque – del resto, è estate e funziona così: quando splende il sole sulle spiagge, si parla di tormentoni, più che di canzoni. Dappertutto si sentono Bleeding Love di Leona Lewis, dominatrice dell’edizione inglese di X Factor nel 2006, Shake It dei Metrostation con i loro ciuffoni ondeggianti, Disturbia di Rihanna o When I Grow Up delle Pussycat Dolls; grazie ad I’m Yours di Jason Mraz c’è anche un filo di romanticismo per le coppiette estive. I Coldplay tornano prepotentemente in scena con Viva la Vida, Pink scatena tutti con So What, Lady Gaga inizia a far parlare di sé con Just Dance, la versione ancora disneyzzata di Miley Cyrus conquista i sogni degli adolescenti con ben due brani (See You Again e 7 Things) e Kid Rock s’impone un po’ dappertutto con All Summer Long.

In mezzo a tutti questi brani, ce n’è un altro che riesce a ritagliarsi un po’ di spazio: è chiaramente pensato per essere (anche) ballabile, condivide un mood danzereccio con Lady Gaga e le Pussycat Dolls ma l’interprete ha una certa qual attitudine più rock che la avvicina più a Rihanna e soprattutto Pink. La cantante si chiama Katy Perry, ha ventiquattro anni da compiere, carisma da vendere e tutta l’intenzione di farsi notare.

La canzone si chiama I Kissed A Girl e, oltre all’evidente fascino della sua interprete, conta parecchio sul testo tra il divertito, il divertente e il provocatorio per aprire una breccia tra i vari media e costruirsi il proprio successo. Attenzione però a non sottovalutare la cura con cui il pezzo è stato scritto e – soprattutto – arrangiato e prodotto. I Kissed A Girl è ricamato al millimetro sulle qualità vocali della Perry, dotata di un timbro gradevolmente ruffiano e molto abile a giocare col falsetto e con il graffiato per compensare un’estensione e una potenza vocale tutto sommato medie; il talento della cantante è più legato all’interpretazione di un brano che non ai virtuosismi tecnici.

Il ritornello è emblematico, in questo senso: le note altissime con cui si apre ogni verso creano un ossimoro studiato a tavolino con la conclusione anticlimatica del terzo verso, cantato su un registro più basso quasi per mimare il tono da confidenza del racconto portato avanti dalle parole. Katy Perry è a suo agio con questi strappi quasi urlati sebbene i suoi acuti a voce piena non siano particolarmente limpidi, anzi; ciò che però manca a livello di perfezione vocale viene riequilibrato da intensità espressiva e, naturalmente, pathos.

Il pezzo è molto furbo, per certi versi ruffiano anche musicalmente: il telaio ritmico è mutuato dalla dance e ammorbidito da una certa ricercatezza produttiva nella lavorazione dei suoni più elettronici, in particolare dei filtri applicati alle parti di chitarra elettrica. Non solo: un certo sapore techno/industrial molto piacione e gradevolmente fuori tempo massimo nel suono delle percussioni elettroniche da un tocco anni 90 che ben si sposa con le atmosfere del videoclip, il cui assunto base è l’elevazione della Perry a star assoluta. Questo genere di “sporcatura” sonora si accoppia perfettamente con le stesse “sporcature” vocali che fa la cantante (le graffiature vocali di cui sopra, in pratica), donando omogeneità al brano. Questo strano miscuglio musicale ha un suo equilibrio particolare e, indubbiamente, funziona. La ciliegina sulla torta è l’indovinatissimo look dell’artista californiana, ispirato alla new wave dello stile da pin-up riportato in auge qualche stagione prima da Amy Winehouse e Christina Aguilera, tra le altre, ma rielaborato in stile molto bubblegum, come direbbero gli americani (cioè coloratissimo, molto “carico” e quasi bambinesco).

Oggi I Kissed A Girl è considerata come un classico della musica pop ed è una delle dieci canzoni più vendute del ventunesimo secolo attualmente in corso, avendo fatto registrare vendite per circa sette milioni di copie. Di fatto, è stato il primo, gigantesco mattone con cui Katy Perry ha costruito il suo successo, pienamente in corso anche oggi, a quasi quindici anni di distanza.

Autore: Giorgio Crico

Milanese doc, sposato con Alice, giornalista ma non del tutto per colpa sua. Appassionato di musica e abile scordatore di bassi e chitarre. ascolta e viene incuriosito da tutto nonostante un passato da integralista del rock più ruvido.

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