Dance the Night: Dua Lipa disco vintage per Barbie
Non è un mistero che, da qualche anno, sia in corso un trend musicale che recupera in pieno le atmosfere e i suoni della disco classica, quella degli anni 70; Dua Lipa, con la sua Dance the Night, mette il suggello definitivo a un suo debito artistico molto evidente, già nettamente distinguibile nel suo disco del 2020 Future Nostalgia (noi abbiamo parlato in particolare di Physical, che guardava più agli anni 80 ma faceva parte di quell’album). Del resto, la disco è tornata ormai infinite volte, anche solo negli ultimi vent’anni: dagli svedesi Alcazar ad Hang Up di Madonna, passando per Kylie Minogue, Jamiroquai, ovviamente i Daft Punk e molti, molti altri. Tra gli esempi recentissimi, invece, possiamo senz’altro menzionare Lizzo, di cui avevamo parlato abbondantemente lo scorso anno anche noi, o lo stesso The Weeknd, anche lui non esente da queste influenze, come abbiamo già visto.
Ma rifocalizziamoci sul brano. Dance the Night è la canzone portante della colonna sonora di Barbie, film dedicata alla più popolare delle bambole diretto da Greta Gerwig, la cui uscita è programmata per il prossimo venti luglio (negli Emirati Arabi, un giorno prima che negli USA. Bislaccherie distributive). Il pezzo, però, è stato distribuito a fine maggio, con due mesi di vantaggio rispetto alla pellicola con Margot Robbie, in maniera tale da “scaldare” preventivamente il pubblico e preparare il terreno, secondo una prassi ben consolidata.
Come dicevamo, è una canzone disco in stile anni 70. Non ha solo influenze, non è solo una patina, non è una reminiscenza: siamo di fronte a un revival in piena regola. La produzione è quella, i suoni sono quelli (la batteria meno, il tunz-tunz è più anni 90 che 70), persino l’interpretazione deve più di qualcosa ai pezzi classici del genere. La voce di Dua Lipa veste l’abito musicale cucito per lei come un guanto e dona al brano la giusta dose di intensità, declinata secondo una certa qual arroganza seduttiva che alla cantante britannica riesce clamorosamente bene, soprattutto perché gioca in maniera impeccabile con i toni più gravi della sua voce (che sono un po’ il suo – riconosciutissimo – punto forte), dando al tutto una coloritura perfettamente adatta alla canzone.
Un gol a porta vuota? Decisamente sì. Nonostante si rifaccia a una tendenza pop che il mezzo secolo non l’aspetta più, Dance the Night riesce a suonare fresco, divertente, piacevole. Ha tutti i crismi del mega-successo estivo ed è già in heavy rotation tanto in radio, quanto sulle spiagge di tutto il mondo fin dai primissimi giorni di giugno mentre il video, su YouTube e tutte le altre piattaforme, macina milioni di visualizzazioni. Non possiamo dire adesso se sia la canzone regina dell’estate 2023 ma, perlomeno, siamo certi che sia una serissima candidata.